Il teatro e le aziende promosso dall'associazione 21 grammi
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L’AZIENDA VA IN SCENA

Ogni tipologia di azienda, pubblica o privata che sia, ha bisogno costantemente di aggiornare, motivare e informare i propri dipendenti: in un’unica parola “FORMARE”.Dagli anni ‘90 in poi, la formazione aziendale ha visto modificare e rinnovare in continuazione gli strumenti di cui avvalersi, ma è solo da poco piu’ di un anno che si è intuito che un’arte creativa come il teatro puo’ essere “messa a servizio” della produzione aziendale, raggiungendo gli stessi risultati tecnici di una formazione tradizionale, ottenuti pero’ chiamando in causa direttamente il cosiddetto “apprendimento emozionale”.Solo fino ad un paio di anni fa, difatti, andava di moda un altro modello di formazione, quello dell’empowerment e della competizione totale (esempi tipo war games o corsi di sopravvivenza) cui si dovevano uniformare tutti i livelli aziendali. Ma oggi è nata una nuova esigenza, scaturita soprattutto dai cambiamenti del mercato del lavoro: è sempre piu’ necessario rafforzare il concetto di team bulding puntando non piu’ sull’aggressività dei vincenti ma sulla centralità della singola persona attraverso la creatività e la riflessione. Indubbiamente, quindi, una delle soluzioni formative piu’ efficaci puo’ essere il “teatro azienda”, che si pone come strumento innovativo, e che offre ai partecipanti la possibilità di riflettere sui propri comportamenti e sulla propria identità in modo piu’ leggero e divertente rispetto ai metodi già noti.Il teatro per sua natura nasce come elemento formativo, sia dal lato personale: “riconoscere i propri difetti e starne in guardia”, sia dal lato culturale : “narrare degli eventi storici noti a pochi, per diffonderli a tutti, quindi conoscenza”. Come ogni forma d'arte è specchio del mondo, esprime il senso delle nostre azioni, passate, presenti e future, e la sua utilità sociale consiste nella possibilità che ci offre di mettere a nudo virtù e difetti, di liberarci delle passioni, di consentirci un migliore uso delle energie sociali e di facilitare la riflessione scaricando ogni tensione. Il teatro quindi esiste non solo come modo d'impiego del tempo libero,ma come esigenza profonda della vita sociale. L’esperienza teatrale arricchisce,comunica, modifica, e rende più leggibile la condizione che gli attori esprimono raccontando.E’ per questo motivo che lo strumento teatrale puo’ essere calato in qualsiasi contesto sociale e di gruppo, quindi anche all’interno della “realtà aziendale”. L’idea è quella di creare un coinvolgimento dei partecipanti offrendo loro la possibilità di riflettere sui propri comportamenti in forma leggera ma al contempo di grande impatto. E’ in questo modo che viene attivato l’”apprendimento emozionale”. Solo attraverso le emozioni è possibile “comunicare in maniera comprensibile” e riuscire laddove modalità didattiche tradizionali a volte non riescono: a far emergere il non detto, a portare alla luce dinamiche e cultura dell’azienda, a evidenziare eventuali criticità e lacune, a rendere visibili i risultati ottenuti o rendere “digeribili” processi di mutamento (il caso di ristrutturazioni, riorganizzazioni, etc.), e cosi’ via.Il metodo tradizionale di formazione infatti a volte puo’ suscitare opposizioni piu’ o meno manifeste per varie cause: la saturazione verso progetti formativi ripetitivi e poco coerenti fra loro, la scarsa abitudine a mettersi in gioco vivendo il momento formativo come momento valutativo e non di apprendimento, la pesantezza a volte presunta di alcune lezioni. Il teatro riesce a scavalcare queste problematiche essendo uno strumento che si rinnova di volta in volta, che sdrammatizza e relativizza i problemi, che rassicura e indica soluzioni togliendo paure attraverso la catarsi scenica, che mostra e rivela aspetti in cui lo spettatore si riconosce e riconosce il problema attraverso l’identificazione,che crea un avvenimento collettivo divertente e che rompe la monotonia.In pratica l’azienda o l’ente che ha necessità di formare i propri dipendenti (tutti i livelli aziendali possono essere coinvolti: manager, quadri, collaboratori,impiegati), affida al teatro il compito didattico attraverso la creazione di un evento che indurrà alla riflessione e alla comprensione del clima e della cultura aziendale,della mission e degli obiettivi, della strategia, del processo di cambiamento e di ristrutturazione organizzativa, insomma di tutti quei fattori ritenuti strategici per risultare vincente all’interno del proprio scenario di mercato. Vi sono molteplici forme di teatro azienda, che vengono scelte ed articolate in base alle esigenze del committente. Le piu’ comuni sono rappresentate da:

    spettacoli con attori professionisti, che evidenziano gli aspetti relativi all’esigenza formativa individuata; in questo modo si utilizzano modalità e strumenti propri dell’intervento teatrale accostati a elementi formativi “tradizionali”: contesto allargato, possibilità di utilizzare momenti serali, durata limitata dello spettacolo, il tutto concluso da un debrefing finale a cura di un consulente/trainer;

    spettacoli in cui i dipendenti stessi dell’azienda diventano attori seguendo una sceneggiatura già esistente, adattata all’esigenza formativa individuata. Vengono aiutati nell’interpretazione dello spettacolo da un “maestro di teatro” e nel debriefing da un consulente.

    Il teatro azienda, dunque, non si propone di sostituirsi alle realtà formative già esistenti all’interno di un nucleo aziendale, ma ha lo scopo di raggiungere obiettivi specifici, stimolando e arricchendo la sfera emotiva dei dipendenti, affinché si riesca a trovare un equilibrio efficace con l’aspetto razionale, già fortemente potenziato dai metodi didattici tradizionali

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