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LA SCELTA DI ITALA
Teatro Belli(RM)      Teatro Grage(GE)
Tratto da “Le mie Memorie di guerra “ di Itala Beccarla.
Di Giuseppe Oppedisano
Lo spettacolo, nasce dall’esigenza di far rivivere parte della nostra storia recente per non dimenticare ciò che appena sessant’anni fa è successo. E’ una storia tutta al femminile, Itala e le sue amiche, che reagiscono agli eventi diventando consapevolmente, e non, donne che agiscono e che riprendono in mano i loro destini “senza pensarci e senza accorgercene siamo diventati tutti partigiani”.
Donne che hanno contribuito a ridare dignità al paese grazie al loro impegno civile alla loro tenacia e coraggio e che non dovrebbero mai essere dimenticate, le donne partigiane.
Lo spettacolo è tratto da un memoriale mai pubblicato, Le memorie di guerra di Itala Beccaria, destinate ai suoi familiari. Storie che si sviluppano con la spontaneità e la naturalezza proprie dei ricordi. Una nonna che racconta ai suoi figli, ai suoi nipoti una delle esperienze più devastanti dei nostri tempi e dei nostri luoghi; ma lo fa, aiutata dal filtro pacato del buon senso: “…è stato molto difficile, duro, pauroso, ma poi le cose si sono aggiustate comunque, poco per volta….”

Nella teatralizzazione di queste memorie abbiamo provato a ricostruire i passaggi più salienti, i video proiettati occupando tutta la scena, richiamano in modo forte quei momenti indimenticabili, gli attori si muovono quasi interagendo con le immagini, e come in un film vengono catapultati nel passato.
Ed ecco che le storie, talvolta solo accennate, appena sfiorate dalle parole della nonna, rivivono immediatamente nella vicenda di Itala che, giovane madre e sposa, diventa partigiana, cura i feriti, offre loro rifugio ed assistenza, fornisce loro medicine, rischia la vita per liberare il marito prigioniero dei tedeschi; e alla voce di Itala, emozionata, stanca, preoccupata, che racconta in prima persona il suo presente, si aggiungono le voci di altri protagonisti, a dar corpo vivo all’avventura.
Attorno c’è la guerra quella delle nazioni, quella dei continenti, ma anche la guerra più vicina, toccata da Itala e dai suoi cari: quella dell’alessandrino, dell’entroterra ligure, di Franco Anselmi e dei partigiani caduti con lui. E’ ormai uno sguardo lontano quello della nonna, ma reso vitale dall’immaginazione dei suoi incantati ascoltatori.
Il Memoriale di Itala Beccaria rappresenta dunque una testimonianza di storia, un richiamo della MEMORIA che evidenzia, all’interno di un momento storico molto “forte”, quello della Resistenza, un’ accezione della “resistenza” piu’intima: il coraggio di “resistere” della collettività, delle persone comuni, quel coraggio che inevitabilmente porta a delle scelte, come quella di Itala.
Si è cercato di dare un suggestivo affresco realizzato con documentari, materiale audio, foto dell’epoca, che concorrono a trasportare lo spettatore in un coinvolgente viaggio all’indietro nel tempo.



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