21Grammi idee in movimento, nasce dall'esigenza di promuovere il TEATRO, il CINEMA, in primis, e tutte le altre forme di spettacolo e la loro cultura, verso la totalità del pubblico. Rieducare lo spettatore alla visione critica di cinema e teatro, facendogli ripercorrere il lavoro/gioco che un "Attore onesto" dovrebbe fare. Il gioco è aperto a tutti, ma non tutti ne conoscono le regole. Ci preoccuperemo di accompagnarvi passo dopo passo in questo meraviglioso "mondo dell'attore", che prova a ri-conoscersi, accettando la sfida di un lavoro su se stesso; e poi del lavoro/gioco sul personaggio.
"Perchè proferire parole non proprie è creativo?" In cosa consiste la creatività dell'attore, se tutto gli viene fornito (testo, dall'autore, indicazioni stati emotivi, posizioni, etc, dal regista, scene, costumi, e così via)?
Le domande sono tante ed altrettante le risposte alle quali potrà abbeverarsi l'innamorato. Si "Innamorato", perchè il rapporto con il personaggio è in tutto simile all'innamoramento, dal quale nasce un contatto, che presuppone, tutto: amore, pazienza, noia, odio, fasstidio, etc, per dar vita "all'altro da se", al frutto del loro accoppiamento in amore ( "IO+L'IO= Personaggio).
Essendo la vita sacra, va custodita gelosamente e amata, così vale per la Vita Artistica dell'Attore. Se il pilota d'aereo non sa pilotare il velivolo a rischiare la vita non sono solo i suoi passeggeri, ma anche lui, quindi ci penserà bene prima di intraprendere una tale azione; se l'attore non è capace, o non si sente ancora capace, di interpretare (recitare), a rischiare la vita, a morire (dentro), è solo il suo pubblico, non lui; svelato il mistero della enorme quantità di "nulli" attori. Questo porterà ad una inevitabile frantumazione, volgarizzazione, dilettantizzazione del teatro, fino al suo svuotamento e abbandono, essendo il pubblico l'essenza dello spettacolo stesso, nonchè linfa vitale dell'attore.
Tenendo ben presente questo scopo, i fini associativi sono: lo studio e la pratica (corsi , stages, laboratori teatrali e cinematografici, scrittura creativa etc, tramite metodi quali; Stanislavskij, Strasberg, Costa, Steiner etc,) L’approfondimento avverrà è in forma collettiva, e individuale arrivando alla rappresentazione di opere teatrali, e non solo.
La vita è un grande palcoscenico dove ognuno recita
la sua parte.
Il mezzo teatro come veicolo sociale è stato ed è
fortissimo, non a caso il potere ha sempre cercato di servirsene. Se il Teatro è
formato da persone che usando delle tecniche, diventano credibili in una finzione
scenica trasformando un sogno in realtà, l'invisibile in visibile, con la capacità di veicolare, formare,
far riflettere, istruire, etc, raggiungendo obiettivi insperati, perché, non formarsi anche con queste tecniche per essere credibili all'interno
di un'azienda, per poi dirigere, comunicare, stimolare, produrre, avere prestigio
e guadagnare, sempre nel rispetto dei ruoli?
Da anni, ormai, il teatro si è aperto alla formazione
aziendale, con risultati eccellenti.
L'arte del teatro come arte formativa per le aziende,
una metodologia che grazie al "Gioco, alla Libertà creativa individuale, "all'ensamble",
(il gruppo, il colletivo, la compagnia), rende coscienti i partecipanti delle proprie
potenzialità da mettere a disposizione per la crescita aziendale, restando
in armonia con i principi della stessa. Un gioco fatto di regole si divertenti
ma serie allo stesso tempo, per raggiungere l'obiettivo.
Il teatro aiuta in modo efficace, rispetto
a tanti altri metodi di formazione classica e obsoleta, a risolvere problemi
quali: la leadership, lo staff, la comunicazione,
coinvolgimento e motivazioni, problem solving,
public speaking etc.
"21 Grammi", nasce dall'unione di diverse
professionalita, del mondo dello spettacolo: attori, sceneggiatori, registi,
scenografi, musicisti, poeti; che mettono in sieme la loro esperienza con quella
di professionisti del mondo aziendale: managers, imprenditori, formatori,
psicologi,pschiatri, etc.
Il Teatro per riscoprirsi e Amarsi.
"Non siamo mai quello che crediamo di essere, ma quello che potremmo diventare"